Elenco candidature per i ricercatori

Riportiamo di seguito l’elenco delle candidature dei Ricercatori per il Senato Accademico.

  1.  Attene Federico (Scienze Chirurgiche, Microchirurgiche e Mediche)
  2.  Blecic Ivan (Architettura, Design e Urbanistica)
  3.  D’aquila Paolo (Scienze Biomediche)
  4.  Del Caro Alessandra (Agraria)
  5.  Dessì Daniele (Scienze Biomediche)
  6.  Ena Pasquale (Scienze Chirurgiche, Microchirurgiche e Mediche)
  7.  Iaccarino Ciro (Scienze Biomediche)
  8.  Madonia Massimo (Scienze Chirurgiche, Microchirurgiche e Mediche)
  9.  Porcheddu Daniele (Economia, Impresa e Regolamentazione)
  10.  Rosati Irma (Medicina Veterinaria)
  11.  Scandura Massimo (Scienze della Natura e del Territorio)

Nella colonna di sinistra, sotto la voce “pagine”  potete trovare i programmi e i curriculum inviati dai candidati.

Elezioni Ricercatori in Senato Accademico: assemblea pubblica

In seguito all’incontro dei Ricercatori Uniss del 13 febbraio, proposto per discutere delle problematiche legate alle elezioni per il nuovo Senato Accademico, l’assemblea ha deciso di farsi promotrice di un dibattito serio e trasparente sulle candidature dei rappresentati dei ricercatori.

A tale scopo è stato fissato un incontro in data 28 febbraio alle ore 17 presso il complesso didattico ex-Facoltà di Scienze MFN in Via Vienna (Aula 8, primo piano).

I colleghi candidati sono invitati a presentare pubblicamente le loro candidature e a discutere le loro interpretazioni del doppio mandato rappresentativo (dipartimentale e di fascia) sottinteso dal regolamento elettorale

Per favorire lo scambio di opinioni, ampliare e approfondire il dibattito è stato attivato questo blog, a cui tutti (e soprattutto i candidati) sono invitati ad inviare idee, commenti e proposte.

Ci vediamo il 28 Febbraio sperando che questa occasione non venga “sotto utilizzata”.

“Arriva la paga ai ricercatori in cattedra”

Dall’edizione di Bologna di reppublica.it (16 marzo 2011)

“I ricercatori sfidano al Tar Tremonti e Gelmini”

Un articolo de Il Secolo XIX

L’Anti-Ulisse di Mariastella

Articolo di Francesca Coin (Rete29Aprile) su il Fatto Quotidiano

Effetti di “milleproroghe” sugli Atenei italiani

Dalla stampa:

L’Unità

La Nuova Sardegna

L’Unione Sarda

Firme e proposte per lo Statuto: grazie!

Care colleghe e cari colleghi,

Vi ringraziamo per il sostegno alle proposte per la redazione del nuovo Statuto d’Ateneo che abbiamo avanzato su questo blog.

Il responso è stato molto positivo, abbiamo raccolto oltre 220 firme, di cui oltre 150 tra personale docente strutturato (quasi un quarto dell’organico).

Ringraziamo coloro che hanno sottoscritto l’appello pur senza condividerne pienamente la “formula tecnica”, ma cogliendo lo spirito delle proposte, che vanno nella direzione di una maggiore, sostanziale, democraticità e rappresentatività del processo di redazione.

Con tale spirito, forti del vostro sostegno, ci faremo carico di riportare queste posizioni alla seduta aperta del Senato Accademico il prossimo venerdì 11 febbraio.

Per rendere la nostra azione più efficace, vi chiediamo di segnalare ad altri colleghi la possibilità di sottoscrivere le proposte su questo blog.

Grazie.

Coordinamento dei Ricercatori

Il Messaggero: “Atenei, caos per la riforma: I ‘ribelli’ dei tetti nel Cun”

Scarica l’articolo de il Messaggero.

Elezioni CUN: Rete 29 Aprile vince alla grande

Leggi in comunicato.

Statuto: come fanno a Trieste

Leggiamo qui:

Università Trieste. Passa la proposta dei ricercatori: la costituente per il nuovo Statuto verrà eletta
26 gennaio 2011 10:14

All’università di Trieste una partecipata Assemblea convocata dal Rettore ha votato una mozione che prevede che i dodici componenti su quindici della Commissione statuto, che secondo il testo di legge dovrebbero essere nominati dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione, verranno invece «preventivamente scelti con formula democratica, e cioè saranno votati dall’intero corpo docente, su singole e libere candidature. La designazione degli eletti verrà di seguito ratificata dai due organi di governo accademico, rispettando in tal senso il dettato di legge» (la notizia è riportata dal quotidiano locale “Il Piccolo”: Statuto, parteciperà tutta l’università sul sito web www.informatrieste.eu). Potranno essere eletti professori ordinari, associati, e ricercatori, nonché rappresentanti del personale tecnico-amministrativo. Gli studenti terranno una loro specifica assemblea. Si fa l’ipotesi di istituire un gruppo di lavoro misto, cui possano partecipare anche esponenti del ”movimento” anche non eletti come rappresentanti studenteschi, «per “fare da ponte” tra la comunità studentesca e la Commissione statuto». L’idea del “suffragio universale”, al posto della nomina dall’alto dei commissari – prospettata dalla Legge Gelmini – è stata proposta dal rappresentante dei ricercatori in Senato accademico, ma è stata immediatamente fatta propria dallo stesso rettore.

Il rettore, Francesco Peroni, ha sottolineato che «l’assemblea si è espressa, con voto che ha sfiorato l’unanimità, a favore dell’elezione, a suffragio universale, dei candidati componenti la commissione ‘costituente’ che redigerà il testo dello Statuto, supportata da competenze tecniche dell’amministrazione» (dalla “Lettera del Rettore all’indomani dell’assemblea generale dell’ateneo”). Il professor Peroni ha caldamente invocato una «gestione democratica di un processo di cambiamento che coinvolge l’intera comunità». Il rettore dell’Università di Trieste si era mostrato fortemente critico nei confronti del ddl Gelmini e aveva espresso piena solidarietà ai ricercatori che hanno manifestato la propria indisponibilità a svolgere attività didattiche che per legge sono volontarie e non obbligatorie.